martedì 12 maggio 2009

I Get It

Dopo tutti questi mesi passati quì in Australia, durante i quali ho materialmente viaggiato fuori ma anche dentro di me, macinando migliaia di kilometri, esplorando terre magnifiche che mai avrei pensato di poter vedere sino ad un'anno fà, ma anche il mio carattere e le mie capacità, per capire se questi potevano sostenere ancora a lungo quest’eperienza in solitaria, lontano dagli affetti, lontano dagli amici, sono infine giunto ad una conclusione, voglio rimanere ancora qualche mese quì, voglio rimanere ancora sospeso tra sogni, idee, progetti per il futuro e realtà giornaliere.
Perciò, una volta giunto a questa conclusione, grazie all'impegno profuso in questo mio progetto, posso affermare con assolta certezza che giovedì prossimo, ritornerò a lavorare, così da potermi permettere una permanenza più lunga in questa terra per me ancora tutta da scoprire.
Il mio nuovo lavoro però ora non si svolgerà più all’interno delle 4 gialle mura del mio vecchio ufficio, sotto la luce fredda ed artificiale dei neon, con il mio pc, sulla mia scrivania in metallo e legno, le 1000 scartoffie che maneggiavo giornalmente ed il telefono dal freddo e nauseante trillo.
No, adesso il mio lavoro è molto diverso, infatti dopo anni ed anni di studi, migliaia di progetti e disegni realizzati, ore ed ore trascorse davanti al monitor di un computer perdendo diotrie a profusione, ed abbassando drasticamente il mio livello di sopportazione, sono veramente orgoglioso di annunciare che ho trovato lavoro come “remover” in Sydney per la clockwork removals, una azienda di traslochi in centro a Sydney e che, adesso come adesso mi da la possibilità di pagarmi la permanenza Downunder almeno per qualche altro tempo (lavoro part-time per ora ma vedremo come riuscirò a far evolvere la cosa), facendomi perciò sembrare questo il lavoro più bello del mondo.
Il lieto evento è capitato come spesso accade quaggiù nel modo più inaspettato possible, mi trovavo infatti a passeggiare per la città distribuendo i miei inutili curriculum quando ho notato un camion dei traslochi parcheggiato al di fuori di un’abitazione molto carina.
Ho provato a chiedere agli operai se c’era la possibilità di lavorare con loro e questi mi hanno dato numero di telefono ed indirizzo internet a cui rivolgermi.
La risposta mi è giunta qualche giorno dopo inaspettata quanto sperata ed infine, 1 ora fà, ho ricevuto una telefonata dal mio nuovo “capo” che mi dava gli estremi dell’appuntamento, Giovedì alle 8 si inizia a fare sul serio, passerà a prendermi sotto casa ed assieme ci recheremo a lavoro.
Mi spiace aver deluso i miei amici che su facebook hanno allestito un gruppo in mio "onore" e che potrete trovare a quest'indirizzo ( http://www.facebook.com/group.php?gid=74164047573&ref=nf ).
Questo gruppo, si prefigge il compito di venire a salvarmi da me stesso direttamente quì in Sydney e vi consiglio di andare a leggerne la descrizione perchè è veramente spassossima, la prima volta che l'ho letta, ho riso sino alle lacrime.
Il nuovo “piano” è dunque il seguente, passerò qualche mese a far cassa in Sydney continuando a cercare qualche altro lavoro in aggiunta a quello attuale, divertendomi il più possibile ma, con l’accortezza di accantonare i dollari necessari a completare il mio giro d’Australia senza andare ad intaccare ulteriormente le mie finanze italiane che già si trovano decisamente dimagrite perchè sottoposte ad una dieta molto molto intensa.
Meno male perchè, non avrei sopportato il dover ritornare a casa a metà di quest’avventura perchè a corto di soldi, infatti penso che non ci sia niente che ti faccia arrabbiare più di un "gioco" in cui perdi per colpa tua!
Dopo un mese di ricerche senza avere cavato un ragno dal buco, ammetto che iniziavo a sentirmi un pò demoralizzato senza quasi più idée ma anche consapevole che è meglio essere ottimisti ed avere torto piuttosto che pessimisti ed avere ragione.
Ad un certo punto ho comunque realizzato quella che per me ora è diventata una grande verità e che voglio condividere con voi, con chi ancora non sa se partire o rimanere a casa, con chi perde tempo nello starsene al sicuro sotto una campana di vetro anzichè rischiare la propria faccia in un progetto che gli stà veramente a cuore.
Ogni ostacolo, ogni muro di mattoni, è lì per un motivo preciso. Non è lì per escluderci da qualcosa che bramiamo, ma per offrirci la possibilità di dimostrare in che misura ci teniamo. I muri di mattoni sono lì per fermare le persone che non hanno abbastanza voglia di superarli.
Sono lì per fermare gli altri.

Have a good life mate!

E chi non viene sul blog, si fermerà d’innanzi ad un muro di mattoni..

7 commenti:

Marz ha detto...

Ma quindi in pratica fai il facchino?

M.V. ha detto...

Traslocatore prego.. è diverso
ehheheheheh

Ale ha detto...

Oh finalmente capirai cosa vuol dire lavorare....

daddy ha detto...

non so se è per il cocente sole australiano (che avrai preso come al solito senza cappello) o per i 4 mesi di esperienza australe, ma devo ammettere che sei maturato! sono orgoglioso di te, continua così e abbattili sti vecchi muri di mattoni che finora ti bloccavano. ciao

M.V. ha detto...

Ehhhh, adesso non esageriamo, maturato è una parola grossa..
hhehehehhe

Andre ha detto...

no infatti non esageriamo...ecco!!! :P


Grande Vince!!!Farai una fatica boia lo sai??
Se hai bisogno di consigli c'è sempre mio papà..uahahah

BaCio

Anonimo ha detto...

tutti i lavori hanno una sua dignità bravo massi bay zia rita