venerdì 4 settembre 2009

Australian life...

Nuovamente On The Road, in questa settimana, ho guidato con i finestrini abbassati su una delle 5 strade più belle del mondo, assistito alla sfacciata Potenza delle onde oceaniche che si abbattono ritmicamente sulle scogliere del Victoria e dormito in hotel dispersi nel mezzo del nulla australiano ma, andiamo con ordine e facciamo un passo indietro a quando mercoledì scorso ho ritirato la macchina a me destinata, anzi, un’altro passo indietro ancora….
Sabato scorso, all’aeroporto di Sydney ad un’orario improponibile (06:00 am) sono andato a ricevere i miei che dopo un’estenuante volo Venezia – Dubai – Sydney, mi hanno raggiunto downunder per una “breve” vacanza dopo 8 mesi che non ci si vedeva.
Devo dire che non sono cambiati per nulla, i soliti casinisti, quelli che mi mancava vedere e sentire ogni giorno.
Gli ho fatto vedere brevemente la città, abbiamo fatto qualche compera, mangiato ostriche ed aragoste al fish market e visitato qualche luogo simbolo della city.
Martedì mattina, dopo aver smaltito il Jet lag ed aver ritirato la nostra Toyota, siamo partiti alla volta della Great Ocean Road, raggiunta il terzo giorno di viaggio in direzione sud ovest.
Pubblico qualche foto di una delle strade più belle del mondo che, ho quasi rischiato di non vedere visto che quando a marzo ero in zona, per la fretta di scappare dalla tanto odiata Melbourne, avevo bellamente saltato a piè pari per andare a respirare “l’aria colta” di Adelaide. ;-)



Comunque tutto è bene quel che finisce bene, infatti aver guidato su quella strada è stata un’avventura che ricorderò per molto molto tempo e scommetto che anche i miei non se lo scorderanno.
Così sabato sera, dopo 2974 km percorsi in 5 giorni, siamo tornati nella MIA città, Sydney per attendere l’arrivo di mia sorella e suo marito la domenica mattina ancora una volta alle 06:00 am.
“appunti per il futuro: non fidarsi mai più di far prenotare biglietti aerei a Martina vista la sua pochissima dimestichezza con date ed orari di decollo-atterraggio-stop over”
Attualmente il mio compito è di fare da cicerone ed accompagnare su e giù per la City 4 italiani scalmanati e poco propensi ad ascoltare i consigli di un’ ormai indigeno del posto quale sono io nell’attesa che arrivi il 4 settembre quando tutti assieme lasceremo Sydney per andare ad Alice Springs dove troveremo un’auto, una strada nel deserto ed un sassone disperso nel nulla ad aspettarci.
A parte tutti questi piani per l’immediato futuro, tornando per un momento a Sabato scorso, oltre che il fantastico momento in cui ho reincontrato i miei genitori, nella mattinata, mentre loro dormivano in hotel, ho vissuto un’altro bellissimo momento quando dopo aver ricevuto una telefonata dai miei AMICI che mi annunciavano una loro mail, l’ho scaricata sorprendendomi di trovarvi allegato un file di 5 mega contenente una loro canzone a me dedicata dal titolo Sydney 19-1, luogo e data dell’inizio della mia avventura tra i wallabies.
Ho così provveduto a trasferirla sul mio fido ipod per andare ad scoltarla seduto sugli scalini dell’Opera House così da essere in un posto simbolo durante il mio primo ascolto.
… momenti in cui ci si può anche dimenticare di respirare …
Non mi aspettavo una cosa del genere e vi ringrazio moltissimo, vi assicuro che di nulla mi son scordato e posso dirvi anche che avervi risentito mi ha fatto rimpiangere le sere passate a cazzeggiare sul lago tutti assieme, mi ha fatto venir voglia di far baldoria assieme a voi, di brindare un’ultima volta e poi un’altra e poi un’altra ancora fino a che la gravità e la stanchezza non ci vincano, voglia di ritornare indietro x rivivere avventure ed esperianze ormai lontane nel tempo, voglia di non aver orari, voglia di vivere e non di esistere, voglia di spender soldi alla cazzo, e di guardare prima il tramonto poi le stelle e poi l'alba, magari tutti i santi giorni, voglia di essere felice, voglia di cambiamento..ma quando? Quando sarà il mio ritorno? Nel frattempo non mi rimane che ringraziarvi tramite il freddo web nell’attesa di poterlo fare più calorosamente di persona (i 38° degli svariati giri di sambuche che consumeremo assieme dovrebbero bastare)

E chi non viene sul blog si becca una mail senza allegati…

4 commenti:

Marz ha detto...

Ah ah il bello era che la canzone doveva essere il regalo per la tua partenza! Per poco non è diventata il regalo di ritorno! Beh meglio tardi che mai direi!

Ale ha detto...

Vedi che alla fine anche un cuore di pietra come te può essere intenerito!? :-)
Per il tuo ritorno c'è sempre tempo...o meglio, come diciamo noi AMERICANI..."not until the fat lady sings"!!!!See ya

M.V. ha detto...

Cuore di pietra?
io non sono un cuore di pietra ;-)
comunque anche noi australiani abbiamo un detto:
BREAD TO BREAD, WINE TO WINE
pan al pan, vin al vin
hiihhiihhihihihhi

Andre ha detto...

aaaaaah che amici romantici hai!!!
hi hi hi
*_*