lunedì 2 marzo 2009

SBK a Phillip Island

E anche questa tappa australiana è andata.
La giornata di ieri è iniziata prestissimo, più precisamente quando dopo essere riuscito a scambiare 4 piacevolissime ed inaspettate chiacchiere sulla chat di facebook prima con Daniela e poi con Cristiano, il bus sul quale ho prenotato il biglietto from Canberra to Melbourne, ha lasciato la stazione. Ore 00:02.
Avevo prenotato apposta il viaggio per quest’ora perchè così viaggiando di notte, avrei potuto dormire sul bus e risparmiare una notte in accommodation (cosa non si va a pensare per risparmiare qualche dollaro).
Il mio piano però è riuscito solo a metà, nel senso che, al contrario di quanto successo sul bus Sydney-Canberra, quest'altro era decisamente pieno e non ho così avuto a disposizione due sedili affiancati ma solamente uno e non mi ci stavano le gambe.
Sono riuscito così ad addormentarmi solo verso le 5 di mattina a 3 ore dall’arrivo a Melbourne.
Inoltre, dovete sapere che se vi trovate nel bel mezzo del nulla, su di una strada senza lampioni sulla quale transita un’auto ogni 40 minuti circa e il vostro bus inizia ad emettere un fischio sinistro che altro non è che il presagio di una catastrofe, può non essere bello.
Un km dopo il fattaccio in questione infatti, il nostro bus si è misteriosamente spento in corsa e una volta accostato si è categoricamente rifiutato di ripartire, batteria ko è stata la sentenza.
Fortuna vuole che l’autista previdente avesse portato con se un’enorme starter ed un po' di chiavi (sicuramente era a conoscenza del problema a priori) e grazie al suo lavoro extra dopo 30 minuti passati sotto il cofano motore, l’ammasso di metallo su ruote è riuscito sbofonchiando a ripartire ed a portarci a destinazione.
Appena sceso in stazione, ho chiamato Omar e Luca che tempo 10 minuti sono arrivati a prendermi per recarci tutti assieme in macchina a Phillip Island per gara di SBK e la Marcia dei pinguini ma non prima però di aver fatto colazione da subway a base di panino tostato con bacon, uova e olive.
Partiti alla volta di Phillip Island, non potevamo non perderci dopo 1 oretta di viaggio, così abbiamo accostato e chiesto informazioni all’entrata di un parco zoo.
La signora che lavorava all’entrata è stata più che gentile, ci ha infatti dato una mappa completa di svolte, km da percorrere e tempo di percorrenza previsto con la quale, siamo riusciti a raggiungere l’isola, non prima però di mal interpretare la piantina e ritrovarci su una strada Bianca con un canguro che ci saltellava affianco dispersi tra le colline.
(Yeeeeee il mio primo canguro made in aussie)
Dopo anche questa “piccola deviazione” siamo comunque riusciti a raggiungere l’isola che non mi aspettavo fosse cosi “desolata”. Non c’è infatti assolutamente niente sopra se si toglie la pista, 2 paesini che conteranno al Massimo 1000 abitanti, le 4 strade che hanno posato per collegare il tutto, molte scogliere e tanti tanti cespugli bruciati dal sole.
Raggiunta senza ulteriore fatica la pista, abbiamo notato che l’aria che vi respira fa molto “campagna style”, infatti più che una corsa valida per il titolo mondiale di SBK, sembrava un motoraduno con chioschetti posti a 30 metri dalla pista in cui venivano servite birre e panini a motociclisti che potevano entrare con I loro mezzi e scorazzare liberamente per tutto il perimetro del circuito.


Pagando il biglietto d’entrata di 32 euro, era possible posizionarsi in qualsiasi punto della pista così ci siamo cercati un punto in curva e abbiamo guardato la gara da lì, applaudendo ad ogni derapata che quei campioni (tutti dei veri campioni.... tranne Max Biagi naturalmente) ci regalavano.
Vi voglio inoltre far notare come lavorano alacremente i commissari di percorso quì in Australia... dovremmo imparare da loro come si fa a sbattersene di una ventina e più di pazzi che sfrecciano a 300 all'ora a pochi metri da te.


Finite le 2 manches, abbiamo partecipato alle festa del podio salendo direttamente sull’asfalto di gara e li abbiamo scattato qualche foto dal punto di vista dei piloti.


Quando tutto è finito, ci siamo avviati verso la Penguin Parade che altro non è che la marcia per il cibo che tutte le sere, questi pinguini alti 1 spanna (sono la specie di pinguini più bassa del mondo e si trovano solo quì) fanno con mille occhi curiosi che li guardano.


Il caso ha però voluto che fossimo ancora troppo in anticipo perciò ci siamo recati in un lookout altamente panoramico per vedere l’oceano e, proprio li un gruppo di questi pinguini ha deliberatamente deciso di ripararsi.



Abbiamo così risparmiato i 20 dollari della parade riuscendo perdipiù a vedere I pinguini da 30 cm di distanza.
All'ora di cena siamo andati al cooles (si tratta di una catena di supermercati) che si trova nel più grandicello dei due paesini di Phillip Island e li abbiamo comprato carne e verdure da grigliare al free bbq che c’era li vicino.
Dopo aver cenato, Luca ed Omar mi hanno accompagnato all’ostello che avevo prenotato su internet in mattinata (alla fine non ho dovuto dormire all’agghiaccio) e che si è rivelato essere in stile Hawaiiano e molto molto cheap.
Stamattina siamo tornati a Melbourne perchè loro dovevano riconsegnare l’auto in quanto stanotte partiranno per Adelaide ma prima mi hanno accompagnato all’YHA, adesso posso così dire di avere una camera in centro a Melbourne che mi garantirà un tetto per ben 3 giorni wow.
Da oggi pomeriggio inizierò a vedermi la città ed a cercare un tour per la Great Ocean Road sempre che non riesca a trovare qualcuno con cui dividere le spese di auto e benzina per poter farla così in macchina e fermarmi di conseguenza ovunque ne abbia voglia, mettendoci tutto il tempo che necessario.
Bene questo è quanto, vi rimando al prossimo post per una descrizione accurata di Melbourne e.....chi non viene sul blog è un commissario di percorso

5 commenti:

Anonimo ha detto...

...IO FACCIO IL VIAGGIO CON TE!!! :P


Comunque ho deciso, niente canguro, niente opossum..VOGLIO UN mini-PINGUINO!!!!
Cioè sono qualcosa di splendido!!! *_*

Poi ti stanno anche in valigia daaai!!!

BaZi e buon proseguimento! :)

Anonimo ha detto...

bellissimi i pinguini nani massiiiiiiiiiii! I want them!! bacini

Anonimo ha detto...

sono felice che il tuo linguaggio si sia arricchito di un nuovo vocabolo "saving" buon proseguimento. Il Boss....

Anonimo ha detto...

ok jon, vai vai fin che puoi, che prima o poi ti fermerai

fantacamy ha detto...

più leggo e più decido che dopo la laurea ti raggiungo!!!!